
PINACOTECA AMBROSIANA
un tesoro inestimabile

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La Pinacoteca fondata nel 1618 dal cardinale Federigo Borromeo, protagonista di un evento assolutamente inedito per la sua epoca. Egli volle istituire un luogo di cultura che non restasse “privato” ma che fosse a disposizione dell’intera città di Milano. Alla tale istituzione, proprio per questo chiamata “Ambrosiana”, Borromeo aveva infatti donato il proprio patrimonio artistico e librario affinché chiunque potesse accedervi liberamente; che fosse per consultare gli innumerevoli libri, ammirare i tesori degli artisti, o diventare artisti a propria volta.
E’ a dir poco stupefacente la lungimiranza che diede vita ad una simile istituzione, tanto più se pensiamo che i primi musei pubblici faranno la propria comparsa in Europa soltanto verso la metà del Settecento.
Nel tour, a spasso per le oltre venticinque sale della Pinacoteca, riserveremo particolare attenzione ai suoi tesori più peculiari o importanti, che vanno dalla curiosa ciocca di capelli di Lucrezia Borgia, all’immenso cartone della Scuola di Atene di Raffaello, ad opere eccellenti di artisti come Brueghel il Vecchio o il Bramantino, agli incredibili ritratti di Francesco Hayez, fino alla celeberrima Canestra di Frutta del Caravaggio. In seguito, una volta giunti all’interno della cosiddetta Sala Federiciana della Biblioteca, vivremo uno dei momenti più stupefacenti dell’intera visita. Nel maestoso e preziosissimo salone, come gran finale del nostro itinerario, ammireremo due inestimabili tesori di Leonardo da Vinci: il dipinto ritratto di Musico e una lauta parte dei 1.119 fogli del Codice Atlantico, la collezione di manoscritti del genio fiorentino più ampia e importante al mondo.
DURATA: 2 ore e 15 minuti


